Esame Jonin Mito Yang, Esaminatore Admin-NNA

Dopo cira mezz'ora di cammino i due ninja di Suna giunsero in prossimità dell'accampamento mukenin. Vedendo il giovane chunin molto stanco il jonin si rivolse a lui estraendo da una tasca un sacchettino conenente numerose pastigliette nere. Ne prese due e le diede al ragazzo, poi ne prese un'altra e la mangiò. <sono dei tonici da guerra, serviranno a farti recuperare un pò di forze, ora fermiamoci qui per qualche minuto, dopodichè agiremo.>

L'accampamento era situato nei pressi di una piccola oasi nel deserto intorno a Suna, ed era composto da 3 tende, che circondavano uno spiazzo dove era stato posto un cerchio di pietre per il fuoco, ora spento. Si scorgevano 3 figure all'interno di esso. Una era seduta a terra, immobile, mentre le altre due ridevano rumorosamente a pochi metri da essa. Non sembravano minimamente preoccupati dal ritardo dei loro compagni.

Data la distanza non si riusciva però a scorgere altri particolari, tantomeno ad identificare le 3 figure al centro dell'accampamento.

Dopo circa 25 minuti mitsurugi si rivolse al candidato jonin <dobbiamo decidere come agire. Loro sono suuperiori a noi in numero, e dovrebbero essere tutti e 3 più o meno al tuo livello. Due di essi molto probabilmente conoscono le nostre tecniche, proveniendo dal nostro stesso villaggio, mentre il terzo rappresenta un incognita.> mentre osservava attentamente il perimetro dell'accampamento, cercando di elaborare una strategia. Voleva comunque ascoltare il parere del suo compagno temporaneo poichè l'esame era ancora in corso, sebbene le circostanze imponessero maggior prudenza. Se le strategia del giovane gli fossero parse inadatte non le avrebbe seguite, ma le avversità orgiano le persone, e non c'è nulla di meglio di una situazione reale per testare le capacità di un ninja

Dopo aver percorso il deserto per cira mezz'ora, i due ninja di Suna arrivarono al luogo dell'accampamento mukenin. Il jonin si girò verso Mito e gli porse delle strane sferette nere


Evidentemente si era accorto che il giovane era parecchio stanco...Mito fece un cenno di ringraziamento e le inghiottì all'istante...pian piano sentì che iniziavano a fare effetto, producendo nel suo corpo uno strano calore...nel giro di 20 minuti riuscì a recuperare parte delle forze.
Nel frattempo aveva osservato per bene la posizione dell'accampamento per poter studiare delle strategie d'attacco. Il jonin si rivolse nuovamente a lui


Mito aveva già riflettuto sul da farsi, ma le parole del suo esaminatore lo aiutarono a mettere bene a fuoco alcuni dettagli....dopo una breve pausa riflessiva disse

- Sensei, io avrei una proposta: probabilmentei 3 mukenin all'interno dell'accampamento sanno che i loro compagni stanno tornando; potremmo approfittare della situazione e svolgerla a nostro favore. Se ci trasformassimo nei due mukenin che abbiamo eliminato, potremmo tentare di entrare nell'accampamento senza troppi problemi,e una volta trovata la ragazza, potremmo portarla in salvo inventandoci qualche scusa. Una volta arrivati a distanza di sicurezza potrei utilizzare una tecnica combinata alla mia sabbia che metterebbe fuori gioco tutto l'accampamento in pochissimi secondi. -

Mito si fermò per vedere l'espressione del suo esaminatore

- O in alternativa...beh in alternativa potremmo combinare la moltiplicazione superiore del corpo e quella della trasformazione per attuare il piano, e in questo modo io e lei saremmo al sicuro da un evenutale smascheramento. -

Mentre attendeva il giudizio, Mito continuava a riflettere su evenutali alternative

Alle parole del chunin Mitsurugi si fece pensieroso <l'idea non sarebbe male, ma bisogna prendere in considerazione che il rischio che ci smascherino è altissimo, in quanto non conosciamo i due che abbiamo ucciso, ne i loro tre compagni. Utilizzare la moltiplicazione non è fattibile, a te è rimasto poco chakra, e anche io non sono in perfetta forma, mentre loro sono in 3. Sprecare chakra in questo modo potrebbe metterci in grande difficoltà nel caso il piano fallisca.>

<però non vedo grandi alternative...> disse eseguendo la trasformazione per prendere le sembianze del marionettista



<io mi trasformo in lui dato che conosco qualcosa di lui, mi sarà più facile reggere la parte. A te toccherà l'altro>

Il jonin prese le sembianze del mukenin marionettista


Mito invece si trasformò nell'altro mukenin, quello che aveva ucciso


Ora i due ninja erano pronti per infiltrarsi nell'accampamento...prima di partire Mito disse

- Io non conosco niente di questo mukenin...mi limiterò ad annuire -

I due ninja di Suna, con le sembianze dei mukenin uccisi poco prima, entrarono nell'accampamento. Ora si potevano distinguere al meglio le tre figure che si vedevano in lontananza. I due che ridevano erano due mukenin, che se la spassavano sorvegliand la terza figura, una giovane ragazza legata ad un ceppo di legno conficcato nel terreno.

Uno dei due mukenin si voltò verso i deu nuovi arrivati. Era un giovane di bell'aspetto, su 25 anni, dalla barba curatae i capelli corti. Portava comodi abiti color sabbia e una spada pendeva dal suo fianco. <com'è andata oggi Kawaguchi?> chiese rivolgendosi ai due. L'altro invece rimase al suo posto, bevendosi una fiaschetta di vino. Si trattava del ninja straniero, che indossava una divisa da combattimento tipica del suo ex-villaggio. Anche lui portava una spada, tenuta in un fodero sulle spalle.

La ragazza invece osservava la scena con aria preoccupata. Aveva dei lunghi capelli castano chiari, che le nascondevano parte del viso ricadendo davanti agli occhi, di un azzurro intenso. Indossava un paio di corti pantaloncini, uno leggermente più lungo dell'altro, e delle strane vesti di stoffa, simili a scaldamuscoli che le coprivano gambe e braccia. Portava una maglietta con parti in stoffa e altre in rete. Legato in vita portava il coprifronte che la identificava come ninja di Konoha. Alzò lievemente lo sguardo verso i due nuovi arrivati, il mukenin di Oto e quello di Suna. Senza saperlo stava incrociando lo sguardo con uno dei suoi più cari amici. Mito infatti conosceva bene quella ragazza, aveva trascorso mesi ad allenarsi con lei, e l'aveva aiutata nel suo tentativo di vendetta, rimettendoci anche un rene.

Mito si introdusse nell'accampamento mukenin insieme al suo esaminatore, entrambi cammuffati da mukenin; vi trovarono due traditori, entrambi armati di spada...e al centro una ragazza legata al ceppo di un albero...Mito la osservò bene...la conosceva...si, l'aveva già vista da qualche parte

* PORCA TROIA, ma quella è Lelith!!!Che diavolo ci fa qui? Si è fatta catturare da dei mukenin?..... *

Cercava di nascondere la sua faccia sorpresa in tutti i modi...ancora non riusciva a capire come fosse successo


Mito fu richiamato all'ordine dalla domanda postagli dal mukenin

* Azz...e così sarei io Kawaguchi... *

Cercò di cammuffare la voce il più possibile uguale al mukenin che aveva ucciso poco prima

- Normale, niente di che...E la nostra amichetta come sta? -

Per non farsi scoprire cercò di imitare alla perfezione la parte del traditore e, ricordandosi le parole che si erano scambiati quei due quando li avevano pedinati

<non vedo l'ora di arrivare al campo...che stasera ho propio voglia di divertirmi con quella che abbiamo rapito ieri...>

si comportò di conseguenza: si avvicinò a Lelith e,estraendo una delle due spade, iniziò a farla scorrere sul corpo della ragazza; da sotto il collo, giù, seguendo le curve del suo corpo, fermandosi per un istante tra le insenature del seno

- Non vi dispiace se me la porto via un attimo vero? -

Mito si leccò vistosamente le labbra con la lingua,poi senza che i due mukenin lo vedessero strizzò l'occhio al suo sensei

<a dire il vero mi dispiace molto> disse una voce proveniente da dietro i due ninja di Suna. Il tezo mukenin, quello mancante all'appello, che pugnalò alle spalle Mitsurugi, scigliendo l'illusione. Il jonin emise un piccolo gemito mentre si accasciava al suolo. La ferita on era particolarmente grave, ma dal bruciore che provocava era chiaro che su di essa era stato cosparso qualcosa. Prima di perdere toccare terra riuscì però a creare un cigno con la sua argilla, per poi scagliarlo verso il mukenin di Suna armato di spada che sorvegliava la ragazza. La scultura volò ad alta velocità verso il bersaglio, per esplodere con una violenta deflagrazione vicino ad esso. Il colpo fù sufficente per sbalzare a terra il mukenin, che si contorse per alcuni secondi prima di fermarsi definitivamente



Il mukenin di Oto scattò rapidamente in piedi estraendo la spada avventandosi sul candidato jonin menando un fendente all'altezza delle gambe

Edited by Admin-NNA - 28/3/2007, 23:28

Il terzo mukenin che mancava all'appello sbucò alle spalle dell'esaminatore, pugnalandolo e scogliendo cosi la trasformazione. Fortunatamente la ferita non era troppo grave; Mitsurugi riuscì a eliminare uno dei tre mukenin con la sua abilità nel manipolare l'argilla.
Senza attendere oltre il ninja di Oto estrasse una spada e si avventò con un colpo diretto alle gambe di Mito.

Il chunin di Suna lo vide arrivare, e riuscì a schivare l'attacco effettuando un salto verticale; mentre era in aria estrasse da dietro la schiena la Verga Del Mutamento Terrestre e cercò di colpirlo alla base del collo per tramortirlo, approfittando del fatto che era sbilanciato a causa dell'attacco portato a vuoto. Senza aspettare l'esito del colpo, utilizzò la verga come leva per darsi la spinta e cadere a fianco del suo sensei.
In questa posizione estrasse da dietro la schiena anche il tridente, e si mise in posizione difensiva, pronto a difendere se stesso e il suo esaminatore dall'attacco di uno, forse due mukenin ( dipende dall'esito del colpo precedente ).
Nel frattempo sussurrò al jonin disteso a terra

- Sensei, tutto bene? Ce la fa ad alzarsi in piedi? Cerchi di allontanarsi da qui con Lelith, io li terrò occupati...se ce la faccio...quando sarete a distanza di sicurezza utilizzerò la tecnica... -

Il chunin evitò il fendente con un salto verso l'alto. Colpì poi il traditore con la sua verga del mutamento terrestre; il colpo andò a segno, complice anche l'annebbiamento dei riflessi del traditore, dovuti alla gran quantità di vino bevuta in precedenza.

Il traditore barcollò fino al suo compagno, mentre Mito atterrava a fianco dell'esaminatore. Approfittando della cosa il traditore scagliò alcuni aghi avvelenati verso la ragazza legata, priva di qualsiasi difesa ora che il chunin si era spostato.


Mitsurugi provò a rispondere al ragazzo, ma il veleno era entrato in circolo e le forze lo stavano abbandonando.


<il veleno è entrato in circolo...solo con l'antidoto si può salvare ormai...e lo stesso dicasi per la ragazza...> disse ridacchiando il mukenin che aveva ferito il jonin di Suna <peccato che di antidoto ce ne sia una sola dose> terminò la frase il traditore lanciandosi poi in fuga trascinandosidietro il rpopio compango, sconfitto dai due Ninja di Suna.

Le sue parole risultavano però vere, una sola dose di antidoto si trovava nell'accampamento...

Edited by Admin-NNA - 29/3/2007, 00:00

Nonostante il colpo di Mito andò a segno, uno dei due mukenin riuscì ad avvelenare acnhe lelith con degli aghi


* Maledetto bastardo *

I due mukenin tentarono la fuga..Mito, in preda alla collera totale, prese il tridente e lo lanciò con tutta la forza che aveva in corpo in direzione della nuca di uno dei due mukenin; poi fece la stessa cosa con la verga, che nel frattempo aveva preso le sembianze di un cerchio affilato, con un'impugnatura centrale, mirando alla base del collo dell'altro mukenin.
Tutto questo successe in pochi attimi...Mito poi corse velocemente all'interno di una tenda, quella indicatagli da Lelith, e vi trovò solo una dose dell'antidoto.
Quando uscì e si presentò davanti a Lelith ed al suo esaminatore, mille pensieri gli riempirono la mente; guardò prima uno, poi l'altro

* Ed ora cosa faccio? Non ho molto tempo per scegliere: o Lelith o Mitsurugi...Lella è mia amica da parecchio, ci conosciamo da un anno ormai, forse di più...le voglio molto bene, se potessi morirei io pur di salvarla...Mitsurugi è il mio esaminatore, jonin di Suna, il mio villaggio...non posso lasciarlo morire così... *

- COSA FACCIOOOOOOOOOOOOOOOOOO -

Poi un'immagine gli balenò davanti agli occhi

* Il primo compito di un ninja è quello di difendere il proprio villaggio e i suoi abitanti: in caso di una guerra tra il villaggio di Suna e quello di Konoha, potrei dovermi trovare a combattere contro i miei amici più cari, Kazuki e Lelith...e non potrei certo tirarmi indietro *

Si avvicinò al suo esaminatore con la boccetta, guardando però negli occhi Lelith; la sua vista era annebbiata dalla quantità enorme di lacrime che scendevano sul suo volto

- Lella scusami, io... -

Non riusciva neppure a parlare...stava per far alzare la testa al jonin per fargli bere la dose, quando improvvisamente si bloccò...gli tornò alla mente quella volta, fuori dai villaggi, contro Matsuo: Lelith aveva messo a repentaglio la sua vita pur di cercare di salvare lui e Kazuki, mentre erano feriti...si era avvicinata e li aveva guariti...

* No Mito, non ora...NO *

Era troppo forte per lui...al diavolo tutto...oltre a un ninja, prima di tutto era un essere umano con dei sentimenti...non poteva fare a finta di niente...se ci sarebbe stata una battaglia in futuro...beh, ci avrebbe pensato al momento opportuno...e poi, se avesse fatto bere a Lelith la dose, lasciandone solo una goccia, magari lei con la sua arte ed esperienza nella medicina sarebbe stata in grado di sintetizzarne un'altra

Così decise: fece dietro front e diede la dose a Lelith, facendola scendere nella sua gola goccia dopo goccia

Il chunin scagliò le sue due armi verso i mukenin, poi corse all'interno della tenda indicata dalla ragazza, senza neanche guardare l'esito del suo attacco. Prese la dose di antidoto e corse fuori. Era estremamente indeciso, la vita di due persone era legata alla sua scelta, uno sarebbe vissuto, l'altro sarebbe morto.

Si diresse verso Mitsurugi, suo compaesano, sembrava deciso a salvare la vita all'esaminatore quando all'ultimo momento cambiò repentinamente idea e corse dall'amica, facendole bere l'antidoto, ad eccezione di una goccia.

Alle sue spalle udì un fruscio, Mitsurugi si era alzato in piedi, anche se con qualche difficoltà dovut aalla ferita. Accanto a lui giunsero tutti e 5 i mukenin con cui avevano combatutto.

<bene ragazzo, il tuo esame è concluso. Ti presnto Imardil, Ashote, Kekkaichi, Rouda e Jinseji, jonin di Suna che mi hanno aiutato in questa messinscena, insieme ovviamente alla tua amica> disse indicando la ninja di Konoha.

Poi si rivolse alla jonin di Konoha <scusa, potresti dare un occhiata alla ferita, che Rouda è stato un pò troppo realistico...> disse sorridendo