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| La ragazza evitòagilmente le armi scagliate dal sensei, ad eccezione di uno spiedo che la ferì lievemente ad una gamba, provocando poco più che un graffietto superficiale.
Non si era accorta però dei fili legati ai due kunai scagliati da Kyosuke, e li evitò come se fossero normalissime armi. L'uomo fece scorrere parte del suo chakra all'interno dei due fili, assumendo così il controllo dei due pugnali, che modificarono la loro direzione effettuando un'inversione di 180° e dirigendosi verso la ragazza, ora girata di spalle. Uno puntò verso la gola della giovane da sinistra, mentre il secondo viaggiavaleggermente scostato sulla destra mirando al polmone.
Nel caso la difesa della giovane fosse stata difettosa avrebbe interrotto la corsa del kunai puntato al collo a pochi centimetri da esso evitando così di provocare una ferita mortale alla giovane, che difficilmente sarebbe stata sanabile in tempo.
Tre copie uscirono poi dai loro nascondigli e si diressero verso la ragazza in un attacco frontale, estraendo da sotto le vesti una corta lama ricurva, lunga circa 60 cm. I loro scopo era creare un diversivo per permettere ai kunai di raggiungere il bersaglio. Effettuarono delle semplici mosse di scherma, tra cui un affondo al basso ventre e un fendente all'altezza della spalla destra. La terza copia invece si mantenne alcuni passi più indietro mulinando la spada senza portare però alcun attacco
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