Esame Squadra medica Lelith Syrtis

Sentendo le parole del compagno ferito la ragazza si rasserenò notevolmente, conosceva infatti un veleno che provocava quei sintomi, lo usava spesso in combattimento cospargendo i suoi aghi. Sperava si trattasse veramente di quello, dato che ne possedeva anche una dose di antidoto con se. Estrasse dalla tasca la boccetta contenente il liquido bluastro in grado di neutralizzare la tossina in circolo nel corpo dell'uomo. Purtroppo non disponeva di una siringa per iniettarglielo via endovena, otenendo un effetto rapido, era costretta a somministrarlo per ingestione,leggermente più efficace ma anche tardivo ad entrare in circolo.

Kyosuke vide la scena e un sorriso divertito si stampò sul suo volto "Molto fortunata..." pensò vedendo la ragazza estrarre dalla tasca la fialetta contenente l'antidoto. Era la prima volta che gli capitava una cosa simile in diversi anni in cui svolgeva la funzione di e saminatore per la squadra medica

Il ninja ferito beve fino all'ultima goccia il fresco liquido bluastro, che provocò sensazioni gradevoli scorrendo giù per la gola dell'uomo. L'effetto si sarebbe visto dopo diversi minuti. La ferita inferta dalla spada intanto aveva ripreso a sanguinare leggermente senza le cure della jonin, che non aveva potuto concludere la sua opera di primo soccorso.

Il corpulento collaboratore di Kyosuke ripartì nuovamente all'attacco correndo a gran velocità verso la ragazza con l'intento di travorgerla direttamente. Quando si trovò ad una quindicina di metri dalla ragazza impastò il chakra aumentando le dimensioni del propio corpo e cominciò a rotolare sul terreno, lasciando un profondo solco alle sue spalle mentre raggiungeva la ragazza coprendo la distanza che li separava in un lampo

La ragazza vedendo il suo avversario rotolarle incontro ad alta velocità si allontanò dal compagno ferito rifugiandosi tra le piante, stendendo una ragnatela a terra per rallentare l'andatura dell'avversario sperando poi di bloccarlo con una seconda ragnatela tesatra due alberi. Vedendo la giovane allontanarsi però l'Akimichi non la seguì, anzi interruppe la rotazione e si fermò a fianco del ninja ferito.

Kyosuke vedendo il tutto fece un cenno di diniego, la mossa non era stata particolarmente azzeccata. Per quanto ad un medico sia richiesto di evitare al massimo i colpi non avrebbe dovuto abbandonare il compagno ferito alla mercè del nemico. Questo era sicuramente un punto a suo sfavore.

Il finto mukenin intanto si preparava ad assestare un nuovo colpo al ferito ma venne interrotto da uno dei due compagni dell'esaminata, che era riuscito a liberarsi del suo avversario ed era intervenuto a difesa dell'amico ai danni del corpulento uomo.

Se in questo modo era riuscito a salvare il compagno ora si trovava nella sgradevole situazione di dover affrontare due avversari in contemporanea

Una violenta onda d'urto investì i due finti mukenin facendoli indietreggiare di alcuni metri provocando numerosi tagli sulla loro pelle.
Il ninja che pochi secondi prima li affrontava approfittò della situazione per togliersi dalla posizione di impiccio in cui si trovava per affiancarsi alla ragazza sua compagna a pochi metri dal compagno ferito.

Ora si trovavano di fronte due contro due. I due mukenin si prepararono ad un offensiva, guidata dal corpulento uomo intenzionato ad utilizzare la sua tecnica più potente. Il ragazzo al suo fianco rimase invece immobile in attesa dell'attaco del compagno.

L'akimichi cominciò a correre verso i due nemici per poi spiccare un salto molto alto aiutato dalo slancio fornito dalla rapida rincorsa.
Quando si trovò all'incirca sopra i due avversari impastò un'enorme quantità di chakra, quasi tutto quello rimastogli per ingrandire il propio corpo centinaia di volte, diventando una specie di montagna umana che mirava a schiacciare i suoi nemici sotto l'immensa mole.

Una grosso panda armato di due spade proporzionate alla sua stazza comparva richiamto dalla sua dimora dal chakra della ragazza.
Il finto mukenin intanto, con le sue dimensioni gargantesche cadde al suolo mancando i suoi bersagli, spostati da quella straordinaria creatura. L'impatto di quell'enorme corpo con il suolo provocò una scossa del terreno e lasciò un profondo cratere nel giardino.

"Devo ammettere però che è piena di risorse" pensò con una lieve nota di stupore sul viso Kyosuke, quel meraviglioso animale richiamato dalla ragazza di Oto lo aveva colpito profondamente

Sfortunatamente il chakra del corpulento ninja stava cominciando a scarseggiare e non era più in grado di mantenere quelle dimensioni impressionanti. Il corpo si rimpicciolì velocemente recuperando le dimensioni normali.

Il panda menò un violento fendente con la spada verso il busto dell'avversario, che grazie alla prodigiosa velocità di cui era in possesso riuscì a limitare i danni ad una lieve ferita ad un bracccio. Intanto il secondo "mukenin" ripartì all'attacco scontrandosi però con il compagno della candidata.

Ora la sfida si era divisa in due parti. Lo scontro tra l'Akimichi e l'enorme panda e quello tra i due collaboratori dell'esaminatore. La jonin aveva la possibilità di terminare di somministrare le cure del caso al compagno ferito, in attesa che l'antidoto facesse effetto.

Il panda ora si doveva difendere dagli attacchi portati dall'avversario, che nonostante non fosse più in grado di mantenere quelle dimensoni colossali, manteneva ancora grande forza e destrezza, che lo rendevano un temibile avversario nel combattimento corpo a corpo. Si avvicinò rapidamente al panda e cercò di colpirlo con un pugno all'altezza del costato, per poi proseguire la sua corsa verso i giovani alberi che si stagliavano alle spalle del maestoso e fiero animale

Il pugno dell'Akimichi raggiunse il costato dell'enorme panda,colpendolo con grande forza. Si trattava di un affronto nei confronti della maestosa creature, che in tutta risposta menò un violento fendente verso gli alberi dove si stava andando a riparare il "mukenin".
L'affilata lama della spada attraversò la corteccia e il tronco dei giovani alberi con estrema facilità, tanta era la forza impressa nel colpo dal'animale. Gli alberi colpiti caddero a terra in maniera fragorosa, recisi di netto a metà del fusto. Il ninja nascosto tra essi vide la propia protezione cadere come un castello di carte, lasciandolo allo scoperto di fronte a quell'insolito avversario.

Era stremato dal combattimento, aveva utilizzato moltissimo chakra e non sarebbe resistito ancora a lungo. I suoi movimenti si facevano più goffi e lenti, e la prodigiosa forza che lo aveva contraddistinto in quel combattimento cominciava a venir meno.

Con quel colosso che la proteggeva era impossibile per il corpulento uomo attaccare direttamente la ragazza e il ferito, non avrebbe mai avuto la meglio. Anche il suo compagno sembrava stanco, ormai il combattimento era chiaramente terminato, e avevano avuto la peggio.

Contemporaneamente la jonin aveva ripreso a curare il ferito. La ferita, stimolata dal chakra del medico si richiuse lentamente, mentre i tessuti si rigeneravano completamente. Ora solo il veleno teneva il giovane inchiodato al terreno. L'antidoto infatti non aveva ancora cominciato a far effetto. Ma ormai era solo questione di tempo prima che le tossine venissero neutralizzata dal liquido blu somministratoli in precedenza.

Kyosuke si mosse dal suo nascondiglio posto in cima all'edificio in pietra. Con pochi balzi, effettuati a gran velocità si portò al centro di quello che era diventato il campo di battaglia, intenzionato ad interrompere il combattimento.

<basta così> disse con tono autoritario fermando i ninja che ancora duellavano. <grazie per l'aiuto, potete andare>

Sentendo le sue parole i 4 ninja in piedi nel giardino, intento a lottare tra loro interruperò le loro azioni riponendo le armi. Uno di essi si avvicinò alla ragazza sollevando da terra il compagno paralizzato dal veleno, per poi caricarselo sulle spalle mentre si allontanava con gli altri.

L'esaminatore si pose di fronte al gigantesco panda, affascinato da quella creatura, richiamata da chissà dove ed intervenuta indifesa della ragazza. Era da molto che non vedeva qualcuno usare la tecnica del richiamo, e ancor di più dall'ultima volta in cui ad essere evocata era stata una creatura così straordinaria.

Il panda vedendo i 5 ninja allontanarsi piantò la spada nel terreno con molta violenza apostrofando con un voce carica di irritazione e rabbia l'uomo che aveva osato colpirlo.


Quelle parole risuonarono nel silenzio del giardino, preoccupando gli stanchi ninja che obbedendo agli ordini del loro superiore se ne stavano andando.

La ragazza che lo aveva richiamato sembrava preoccupata da quelle parole, poichè conosceva il carattere del panda, estremamente orgoglioso irascibile.

L'unico che non rimase turbato dalle parole proferite dall'animale fù Kyosuke. Accosle le parole con un sorriso, mentre guardava la perfezione della creatura davanti a lui, i potenti muscoli, il pelo lucente, lo sguardo fiero ed intelligente.

Non era la prima volta che incontrava creature simili, ma ogni volta era per lui un emozione potersi confrontare con creature tanto maestose.

Attese qualche minuto prima di muoversi, dirigendosi verso la ragazza. Quando fù a pochi passi da lei le sussurrò sorridendo <una creatura fantastica, sicuramente molto forte e valorosa però difficile da gestire. Dovresti far più attenzione nel richiamarlo>


<l'esame è concluso, ora fai ufficialmente parte della squadra medica di Konoha, complimenti.> disse sorridendo l'esaminatore.

La ragazza reagì in modo istintivo alle parole dell'esaminatore che le comunicava di aver passato l'esame, cominciò a gridare la sua gioia e abbracciando il sensei. Appena si rese conto della cosa si staccò subito da esso e indietreggio arrossendo, scusandosi per il gesto.

Kyosuke sorrise vedendo la gioia dipinta sul volto della ragazza e cominciò ad allontanarsi dal giardino per tornare al suo ufficio, dove montagne di scartoffie lo attendevano. Sospirò leggermente e si mise a fischiettare una nenia allegra.

[Esame concluso, Lelith Syrtis guadagna il grado Special Jonin entrando a far parte della squadra medica]