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| Sotto Razan si apriva una piccola radura,e al centro di essa una piccola baracca veniva nascosta da un mucchio di rami secchi riposti l'uno sopra l'altro in modo confusionario.
Essa era vuota,la porta era semirotta e si reggeva a malapena.Il pavimento scricchiolante era in legno come tutto il resto,ma quella sorta di abitazione era disabitata.
Su un tavolino,poggiato contro il muro,erano stati incisi dei segni difficilmente leggibili.Essi formavano una sorta di mappa,probabilmente colui che abitava prima quella baracca era alla ricerca di qualcosa e ogni volta segnava i punti da lui controllati.
Se fosse riuscito a decifrare tutto ciņ,il Jonin avrebbe capito i punti in cui era passato il Mukenin,sempre se era lui la persona in questione,e avrebbe potuto intuire il luogo che sarebbe stato visitato dall'uomo durante la sua prossima uscita.
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