Kusa |
|
| CITAZIONE Narrato
» Parlato
» Pensato
La notte porta consiglio, si diceva sempre, ma l'unica cosa che trovava nella notte era soltanto solitudine. Ore di cammino, su sentieri con parvenze di infinito, sapeva sempre dove si trovava, quella foresta non aveva segreti per lui, ogni cunicolo, ogni rientranza era a lui conosciuta, sotto i raggi argentei della luna vagava verso Oto, sapendo ormai che di lì a poco, sarebbe albeggiato.
Ritornando sui propri passi, a meno di 5 metri dall'uscita, i primi raggi solari filtrarono fra le fronte degli alberi trafiggendo la foresta come una cascata di aghi, gradualmente l'astro infuocato riscaldò l'ambiente rendendo il clima rilassante e temperato da un calore accogliente, così si presentò l'alba del nuovo giorno.
Incamminatosi per Oto l'unica cosa che udiva era l'allegro cinguettio degli uccelli che si destavano dall'oscurità della notte ormai passata, durante la lunga camminata, la sua mente non era mai stata minimamente sfiorata dai pensieri riguardanti l'esame.
Attraversando vari boschetti infine arrivò a destinazione, sul terriccio impronte fresche, segno che qualcuno era appena giunto, probabilmente si sarebbe trattato del'esaminatore;
Delle indicazioni portarono il ragazzo al cospetto dell'esaminatore, o meglio, esaminatrice.»Non penso che le presentazioni servano a qualcosa, anche perchè credo lei sappia già chi sono, comunque se non le dispiace non vorrei perdere tempo. |
| | |
