passeggiando per Oto

Le lezioni erano finalmente iniziate ed il poco tempo libero che mi rimaneva tra allenamenti e lezioni lo passavo cercando posti nascosti e senza anima viva dove rifugiarmi quando ne avevo voglia.
Vagai per tutta Oto senza trovare nulla,un po' irritata mi sedetti su un albero vicino ad un piccolo fiumiciattolo..

Koko camminava in cerca di Ryoko: quella ragazza spariva sempre! Così, iniziò a camminare e finalmente la trovò su un albero.
<Eccoti! Ma dove sparisci ogni volta?>

-Mph...-risposi tornando ad osservare il fiume.
Non ero messa bene:un sottile ma lungo taglio sanguinava sulla mia guancia destra.
-Koko..tu hai un motivo che ti spinge a combattere?ad allenarti per salire di grado?-chiesi con un filo di voce sfiorandomi il taglio e sporcandomi la mano di sangue.

<Si> disse rabbuiandosi, capitava raramente che Koko non ridesse <Trovare i miei genitori e ucciderli>

Guardai Koko seriamente.
-e dopo?continuerai ad allenarti?-
la mia voce era fredda,ma si intuiva benissimo che era solo...triste.
-sai..oggi mia zia mi ha fatto una domanda dopo la solita scenata dove mi incolpa di tutto..mi ha detto:"perchè continui ad allenarti?Non hai nessuno,non hai uno scopo!Se fosse solo per salvarti la pelle ti nasconderesti e basta!"
non le ho saputo rispondere,per la prima volta non sapevo cosa dirle- dissi guardandomi la mano sporca di sangue.
Poi gemetti di dolore:il braccio mi sanguinava abbondantemente.

<Ma tu sei ferita! Cosa ti è successo? Ho capito: che ha fatto tua zia?>

-è stata colpa mia..un'errore di distrazione..-mormorai prendendo una benda dalla tasca e fasciandomi la ferita.
-secondo te..perchè dovrei continuare a combattere?-chiesi andando a lavarmi le mani nel fiume..

<Perchè devi fargliela pagare a tua zia> disse Koko <Non puoi cedere adesso! Hai sempre sognato di arrivare a questo punto...di arrivare all'accademia e ora ci sei riuscita! Devi farti coraggio e lasciare stare quella stronza>
Si fermò un attimo e poi continuò:
<Non lasciarti rovinare da lei...>

-fare vedere a mia zia di che pasta sono fatta,dici?
no.sinceramente non mi importa un'accidenti di essere apprezzata da lei..
però quello che ha detto è vero:non ho nessuno scopo..-
mi tolsi il giubbotto nero restando con una maglietta smanicata,subito iniziai a lavare il profondo taglio nel mio braccio.

Koko non sapeva che fare: Ryoko non poteva prendere in considerazione quello che diceva sua zia!
La persona che non faceva altro che attentare alla sua vita...
<Ryoko: perchè proprio adesso ti interessa di quel che dice tua zia? Non ti è mai importato...>
Koko si avvicinò di più alla sua amica.

alzai lo sguardo su Koko.
-perchè?perchè me lo chiedevo anch'io..da molto tempo..ed ora..me lo viene a chiedere una persona,anche se insignificante per me..-risposi alzandomi e tenendomi il braccio che sanguinava meno di prima.
mi sedetti ai piedi dell'albero e mi rimisi la giacca con un po' di fatica.
-scusa.-dissi ad un tratto
-non te lo dovevo chiedere.Se non lo so io..chi può saperlo??-sospirai

Koko guardò l'amica:

*Perchè sua zia la odia a tal modo? Anche i miei nonni non mi trattano bene, ma mi hanno cresciuta e mi vogliono bene, anche se a loro modo...*

<Ryoko, rispondi a questa domanda, poi non te ne farò più: perchè tua zia ti odia tanto? E per via dei tuoi genitori?>

Guardai Koko riducendo gli occhi a due severe fessure.
Sospirai
-ti racconterò tutta la storia...ma non interrompermi.
prima ti devo fare una richiesta:qualunque cosa ti racconterò adesso non dovrai dirla a nessuno..non vado fiera della mia storia...-dissi pacata aspettando una sua risposta..

<Certo, fidati di me. Non dirò niente a nessuno> rispose Koko.

Finalmente avrebbe conosciuto la verità sulla sua amica.

13 anni fa mia madre rimase incinta di me, però aveva anche l'ordine, in quanto ninja,di proteggere la gente del villaggio.
La gravidanza fu complicata e mia madre e mio padre non riuscirono a partecipare a nessuna missione.
Una settimana dopo la mia nascita i miei genitori scelsero una missione molto rischiosa per compensare i doveri trascurati..
nella missione vennero traditi da una conoscenza nuova..
ti sei mai chiesta perchè sono sempre così rigida?ho imparato perdendo loro a non fidarmi di nessuno..comunque..mia zia riamse sconvolta dalla notizia della loro morte e pensò che fosse colpa mia.Se io non fossi nata i miei genitori non avrebbero accettato quella missione.
Mi tenne con lei solo perchè era scritto così nel testamento di mia madre,tentò tuttavia di uccidermi da quando avevo 4 anni..all'inizio quasi tutti i suoi colpi andavano a segno ma imparai presto a difendermi..e adesso sono qui..a chiedermi il mio obiettivo nella vita..buffo no? i miei genitori avevano ideali,progetti..invece io niente...-il mio tono era calmo in apparenza ma nel mio sguardo c'era solo paura e solitudine.